Cambiare le regole per cambiare la cultura
Il forum è l'espressione dell'impegno di AIGES nella costruzione di uno scenario strategico per la diffusione di una cultura evolutiva e non distruttiva del conflitto nella convinzione che imparare a confliggere sia l'unica possibilità per la sopravvivenza delle relazioni familiari, elemento fondante per una società sana ed equilibrata.
Si tratta di un'iniziativa indipendente, sviluppata su scala nazionale attraverso la realizzazione di più eventi territoriali, che offre uno spazio di sperimentazione, condivisione e studio in cui personalità di rilievo, provenienti dagli ambiti dell'università, del diritto civile, della magistratura, del diritto penale, delle ADR, della mediazione familiare, della psicologia e della deontologia, possano confrontarsi senza preconcetti sui temi controversi del settore (soprattutto quelli caratterizzati da incastri disfunzionali tra principi costituzionali e diritti fondamentali, legislazione e società, giurisprudenza e prassi, giustizia ordinaria e giustizia alternativa, psicologia e conflitto, sistema giudiziario e servizio sociale, famiglia e multiculturalità) con l'obiettivo a lungo termine di produrre un cambiamento, non prospettando il futuro di desolazione di una società conflittuale, bensì mostrando come le professioni possono emergere, (ri)affermarsi e consolidarsi, cogliendo l'opportunità di creare ricchezza in modo responsabile.
La prima edizione, intitolata Cambiare le regole per cambiare la cultura, ha come tema centrale il futuro di alcune questioni che a tutt'oggi risultano non solo irrisolte, ma anche lontane da modelli d'intervento sostenibili.
Il forum è destinato a magistrati, avvocati, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, mediatori familiari, coordinatori genitoriali, pedagogisti, educatori professionali e operatori dei servizi di accompagnamento alla persona e alla famiglia.
Il forum è aperto a un numero massimo di 150 partecipanti per città (fino a esaurimento posti). In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di 50 partecipanti è previsto l'annullamento di uno o più eventi territoriali con rimborso totale dell'iscrizione.
Fabrizio Dell'Anna (Fondatore AIGES)
Partendo dal principio dell'art. 30 della Costituzione italiana, secondo il quale "è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli", l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: archiviato il ddl Pillon, quella di una nuova riforma della legge 54/2006 è un'ipotesi irrealistica oppure, su basi giuridiche e rationes di tutela diverse, una strada percorribile?
Partendo dalla consapevolezza che l'assegnazione della casa coniugale condiziona fortemente l'equilibrio economico-patrimoniale dei coniugi, determinando l'inevitabile arricchimento dell'uno e il conseguente impoverimento dell'altro, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: declinare i best interests of the child a favore delle madri 7 volte su 10 (Istat 2015), generando di fatto un conflitto da cui il minore dovrebbe essere protetto proprio in nome di tale principio, è l'unica logica perseguibile o è possibile ipotizzare alternative più equilibrate, funzionali e dirimenti?
Partendo dall'assunto che, quando si parla di uniformità di un modello, non s'intende la regolamentazione esaustiva di tutti i suoi aspetti, bensì un complesso di regole finalizzate a privilegiare un'applicazione coerente rispetto a una contraddittoria, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: posto che le linee guida del CNF e i protocolli d'intesa dei tribunali in materia familiare sono figli delle medesime intenzioni, quale prospettiva ha il diritto, se da un foro all'altro o, peggio, all'interno dello stesso foro, da un giudice all'altro, la giurisprudenza può dare origine a indirizzi eterogenei?
"I maltrattamenti stanno diventando un'arma di ritorsione per i contenziosi civili durante le separazioni. È appurato che le versioni fornite dalle presunte vittime sono gonfiate ad arte. Solo in 2 casi su 10 si tratta di maltrattamenti veri": : partendo dall'affermazione di Carmen Pugliese, già sostituto procuratore della Repubblica di Bergamo, e dando per scontato che il fenomeno sia ben noto agli operatori del diritto, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: quali azioni, risorse e correttivi dovrebbe implementare il sistema giustizia per scoraggiare in modo efficace l'uso strumentale di denunce e querele tra genitori?
Partendo dalla premessa che quella di risolvere in modo alternativo le controversie all'interno delle relazioni è sempre stata un'attitudine presente nella storia dell'umanità e che oggi, grazie alla negoziazione assistita, alla pratica collaborativa, alla mediazione familiare e alla coordinazione genitoriale, i professionisti dispongono degli strumenti utili a garantire non solo una giustizia migliore, ma anche una maggiore centralità della persona, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: quale futuro può avere chi punta a vincere la sfida più grande, il conflitto, senza avere tutte le frecce al suo arco, le ADR?
"In Italia la mancata affermazione della mediazione familiare, oltreché condizionata dal costo non eccessivo dei giudizi, va a braccetto con una certa cultura giuridico-sociale, caratterizzata da garantismo e individualismo, che sposta ogni ragionamento sul piano del tornaconto personale. Così un po' tutti tirano l'acqua al proprio mulino: gli avvocati nel timore di perdere clienti, i mediatori unicamente abituati a lavorare con coppie facili e gli stessi genitori, ciascuno dei quali si rivolge direttamente al tribunale per rivendicare di essere migliore dell'altro": partendo da un estratto del post pubblicato su Il Fatto Quotidiano da Fabrizio Dell'Anna, fondatore dell'Agenzia Italiana Genitori Separati, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: dopo trent'anni tra vuoto normativo e prassi applicativa quali azioni concrete possono essere intraprese per un pieno riconoscimento normativo della mediazione familiare e per un suo significativo utilizzo?
Partendo dalla presa di coscienza che sempre più spesso i professionisti dell'area psicosociale e psicogiuridica si trovano a operare in situazioni altamente conflittuali che complicano, se non addirittura pregiudicano, la possibilità di attivare correttamente la consulenza, l'aiuto e/o il sostegno a loro richiesto, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: quale formazione sarebbe auspicabile progettare, attuare e monitorare per lavorare con il conflitto in maniera efficace e funzionale?
Partendo dalla considerazione che nell'ambito del diritto di famiglia l'avvocato non svolge solo l'incarico di difendere i diritti e gli interessi del proprio assistito, ma assolve anche a una funzione sociale, dovendo comunque tenere conto, al di là delle istanze e dei desideri di quest'ultimo, delle possibili conseguenze del proprio comportamento professionale sulla vita degli altri soggetti coinvolti nella vicenda, l'intervento intende sollecitare i partecipanti a interagire sul seguente quesito: qual è il ruolo della deontologia e quanto è importante la formazione di una coscienza deontologica che aiuti a capire come la tutela del singolo non possa mai travalicare i doveri e le responsabilità nei confronti della collettività?
Il forum ospita complessivamente 80 relatori, distribuiti nelle città di Ancona, Bari, Bologna, Firenze, La Spezia, Milano, Padova, Palermo, Roma e Udine. La scelta dell'evento a cui partecipare non è necessariamente correlata alla distanza geografica: è possibile iscriversi alternativamente a quello più vicino alla propria area di operatività oppure a quello di maggior interesse professionale. Scopri chi parla e dove, utilizzando l'apposito menu a tendina.
L'iscrizione al forum1 è formalizzabile esclusivamente online mediante il modulo sottostante e s'intende perfezionata con pagamento in un'unica soluzione (da effettuare secondo le istruzioni fornite via e-mail dopo la compilazione) entro i seguenti termini: